Il Prosciutto di Parma
Questa settimana inizia il Festival del Prosciutto, evento che io sostengo perché crea una vetrina importante ad un prodotto che io amo particolarmente e che ci rende famosi i tutto il mondo.
Il prosciutto di Parma è un prodotto DOP, controllato da un rigido disciplinare produttivo, che assicura una qualità eccellente ai consumatori, garantita dalla firma lasciata da ogni componente della filiera, che fa risalire al produttore e che fa verificare tutti i passaggi della catena produttiva.
Condizione essenziale per ottenere il prosciutto di Parma è che l’intera lavorazione avvenga in un’area limitata, che comprende il territorio della provincia di Parma, in cui le condizioni climatiche sono ideali per la stagionatura naturale, che dà dolcezza e gusto al prosciutto.
Per me è un salume stupendo, sano e genuino, dal profumo inebriante. Per produrlo non vengono utilizzati né conservanti, né additivi e il risultato è un prodotto completamente naturale. La salatura sapiente e l’aria delle colline fanno il resto. Come sempre, la qualità e l’attenzione nella scelta della materia prima impiegata fanno la differenza. La grande palatabilità e la sua dolcezza si uniscono ad un alto valore nutrizionale. Ha pochi grassi, vitamine e proteine facilmente digeribili, molti sali minerali: è un alimento adatto a tutti, perché molto digeribile, ideale per i bambini, gli sportivi e gli anziani.
Lo espongo generosamente in tutte le mie gastronomie, riservandogli intere rastrelliere. Al prosciutto ho dedicato un locale molto caratteristico, la Degusteria, in cui l’ho appeso su tutto il soffitto e sotto il quale si può degustare, in una atmosfera di profumi e di aromi unici.
Come mangiarlo? Il prosciutto di qualità è così buono che si può mangiare da solo, accompagnato da pane fragrante.
Chi resiste a un profumato panino al prosciutto e un bicchiere di Lambrusco?
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